Filippo Puglia
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IL DECADENTISMO TRA TECNOLOGIA E SAPERE
La cultura del costruire degli antichi greci
In questo articolo voglio descrivere attraverso delle linee generali il modo ed il pensiero degli antichi nel loro sistema di costruire e di vivere in rapporto con la natura, ed anche illustrare alcuni particolari attraverso le mie fotografie. Inseguito approfondirò più in dettaglio l’argomento.
Gli antichi greci mettevano la massima attenzione nella ricerca dell’estetica e soprattutto nel rispetto della natura e dei luoghi dove andavano a costruire, cercando sempre di trovare il massimo grado di armonia e perfezione formale.
Le caratteristiche principali che li contraddistinsero, rispetto alle altre civiltà, furono l’attenzione e l’aderenza al realismo, che in pittura si risolse sia nella ricerca della rappresentazione prospettica dello spazio sia in quella resa dai volumi; in Scultura, invece, si tradusse in una osservazione particolare dell’anatomia umana.
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Mentre, in Architettura, ossia la madre di tutte le arti poiché si tratta dell’unica arte che deve rendere i luoghi abitabili ed a misura d’uomo, trova una strettissima corrispondenza, infatti tra la forma e la funzione.
La scelta delle forme, per le loro costruzioni, cadde sull’utilizzo del sistema costruttivo Trilitico, cioè avente due elementi disposti in verticale ed uno in orizzontale. Questa, è bene precisare, fu solo una scelta degli architetti greci, i quali la preferirono agli archi ed alle volte, già esistenti.
Un’altra caratteristica introdotta dagli architetti è rappresentata dagli ordini architettonici, quali il Dorico, lo Ionico ed il Corinzio. Ordini che servirono sia alla regolamentazione delle loro opere sia all’estetica che anche alla struttura.
I greci vivevano e costruivano soprattutto in funzione delle divinità, infatti, posero la loro massima attenzione espressiva nella costruzione dei Templi dedicati alle loro divinità. Nel Tempio non era possibile entrare, infatti, solo i sacerdoti ne avevano il diritto, mentre le cerimonie venivano celebrate all’aperto, ossia nei recinti sacri del Tempio.
La vita associativa dei greci si svolgeva solo nei luoghi pubblici, infatti, alla casa di abitazione veniva attribuita una scarsa importanza.
In conseguenza di ciò esse erano di semplice impianto e realizzate con materiali deperibili, quali pietra, legno e laterizio.
La casa greca era organizzata attorno a due cortili su cui si aprono le varie stanze.
Il Tempio era, invece, la loro vera passione. I Greci costruirono i loro Templi come delle grandi sculture racchiudendo in sé uno spazio dove l’uomo poteva vivere e venerare la divinità. L’esterno era molto curato nei singoli dettagli, anche in funzione della luce e delle ombre, raccontando gli episodi epici più rilevanti della città, scolpite nei Fregi e nelle Metope.
Nelle fotografie possiamo ammirare il tempio E di Selinunte con alcuni particolari dell’interno e del capitello con la colonna.