Filippo Puglia
PITTURA
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PITTURA
INTRODUZIONE
Il percorso pittorico che ho intrapreso passa attraverso la ricerca e lo studio di alcuni elementi fondamentali per la mia crescita. Secondo la mia visione delle cose, l’uomo ha bisogno di cercare la bellezza che ha dentro di sé prima di poterla portare fuori. Gli elementi oggetti del mio studio riguardano quindi la bellezza, gli opposti, il subconscio e la percezione. Qui una sintesi della mia ricerca.
LA BELLEZZA
Il concetto di bellezza secondo gli antichi greci era un insieme di grazia, misura, proporzione, equilibrio, simmetria e armonia, in una parola cosmo.
Il modello per eccellenza con cui i greci identificavano e rappresentavano la bellezza era l’atleta, del quale erano riconoscibili le virtù fisiche e morali.
Quindi la bellezza è la qualità di ciò che appare bello ai sensi e all’anima.
Secondo Socrate il bello è utile, cioè la bellezza non è associata all’aspetto di un oggetto, ma a quanto questo risponde a una funzione, quindi ha un carattere pratico.
Secondo Platone, nella sua teoria delle idee, il bello è bello se partecipa all’idea di bellezza. Quindi, la bellezza è una sollecitazione che permette di saldare il sensibile con l’intellegibile. Il bene come idea suprema si mostra come bello nei rapporti sensibili di proporzione, ordine e armonia.
Secondo Aristotele una cosa è bella quando realizza pienamente il suo scopo, che coincide con la forma.
Nietzsche sostiene che la bellezza è una promessa di felicità in cui, nella sua natura intrinseca, è presente l’opposto, ovvero il male, il dolore e la sofferenza.
Per Kant, invece, il bello è ciò che piace senza concetto, quindi “oggetto di un giudizio estetico puro”.
Secondo Kant, quindi, la bellezza si manifesta attraverso un piacere, ma distingue il piacere dal piacevole. Il piacevole è ciò che stuzzica i sensi, mentre il piacere, essendo più profondo, coinvolge la nostra facoltà di giudizio.
La bellezza deriva dalla parola cosmo, che dal greco antico significa ordinato o armonico. Il Kòsmos, che indica l’ordine che regola l’universo, è il concetto opposto a caos, ossia la fase precedente.
Dopo aver compreso il concetto di bello, attraverso il pensiero di alcuni filosofi, possiamo analizzare in linea generale, cosa sono gli opposti.
GLI OPPOSTI
Gli opposti sono concetti o elementi che si contrappongono o si oppongono l’uno all’altro. Possono essere considerati come polarità o dualità in vari aspetti della vita.
Gli opposti si trovano in natura, nei pensieri, nelle emozioni, nelle caratteristiche personali di ogni individuo e nelle ideologie. La ricerca sugli opposti può aiutare a comprendere le dinamiche della vita e a sviluppare una visione più completa del mondo.
Si possono effettuare ricerche sugli opposti in vari campi come la filosofia, la psicologia, la sociologia, la biologia, la fisica, la matematica, la geometria etc.
In filosofia la ricerca sugli opposti può aiutare a comprendere le dinamiche del pensiero, della realtà e dell’esistenza. I concetti in cui si concentra la filosofia riguardano il dualismo, la dialettica, il nichilismo e nella contraddizione. Nella filosofia cinese il concetto di yin e yang rappresenta due forze complementari e interdipendenti che si trovano in ogni aspetto dell’universo. Questo approccio suggerisce che gli opposti siano necessari per mantenere l’equilibrio e l’armonia.
In psicologia gli opposti riguardano diversi aspetti della mente umana e del comportamento. Gli opposti sono quindi riscontrabili nella personalità dell’individuo, nelle emozioni, nel comportamento, nella sfera cognitiva e della salute mentale. In psicologia, quindi, questa ricerca può fornire una prospettiva più completa sulla complessità della mente umana.
In sociologia la ricerca sugli opposti riguarda gli aspetti delle dinamiche sociali e delle relazioni umane, fornendo una prospettiva critica sulle relazioni di potere e sulle disuguaglianze.
In biologia riguarda gli aspetti della vita e degli organismi viventi, fornendo una conoscenza scientifica dei principi biologici e come applicarli in campi come la medicina, l’agricoltura e la conservazione ambientale.
In fisica gli opposti riguardano diversi aspetti delle leggi e dei fenomeni fisici, dalle cariche elettriche al magnetismo e alla termodinamica. La ricerca, quindi, può contribuire alla comprensione delle leggi fondamentali dell’universo e dei fenomeni fisici che li governano.
In matematica si riferiscono a due numeri che hanno lo stesso valore assoluto ma segno opposto.
In geometria, gli opposti si riferiscono a due punti, segmenti o figure che sono in posizioni opposte rispetto a un punto di riferimento o a una linea. Un concetto utilizzato nella simmetria e nella costruzione di figure geometriche.
IL SUBCONSCIO
Il concetto di subconscio si riferisce a una parte della mente umana che opera al di sotto del livello di consapevolezza cosciente. È una sfera di pensieri, emozioni, desideri e ricordi che influenzano il comportamento e l’esperienza individuale. Il termine subconscio è stato introdotto da Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi. Secondo Freud, il subconscio è una parte della mente che contiene desideri, impulsi e ricordi repressi che sono stati rimossi dalla coscienza a causa del loro contenuto emotivamente carico o inaccettabile. Questi contenuti subconsci possono emergere attraverso sogni, atti mancanti o sintomi psicologici.
Secondo altri teorici della materia il subconscio svolge un ruolo importante nel processo decisionale, nell’apprendimento e nella formazione delle abitudini. In ogni caso è un concetto in continua evoluzione.
In conclusione, il subconscio è una parte della mente che opera al di sotto del livello di consapevolezza cosciente e che influisce sul comportamento e sull’esperienza individuale.
LA PERCEZIONE
La percezione è il processo attraverso il quale gli esseri umani e gli animali interpretano e danno significato alle informazioni sensoriali provenienti dall’ambiente circostante. È il modo in cui percepiamo, riconosciamo e interpretiamo gli stimoli sensoriali come suoni, odori, gusti, immagini e sensazioni tattili. La percezione coinvolge l’elaborazione delle informazioni sensoriali da parte del cervello, che le organizza e le interpreta in modo coerente. Questo processo è influenzato da fattori come l’attenzione, la memoria, le aspettative e le esperienze passate.